“La vita promessa 2”: in arrivo la miniserie con Luisa Ranieri e Francesco Arca

Torna la miniserie televisiva “La vita promessa” con una seconda stagione, in onda dal 23 febbraio su Rai1.
La fiction, andata in onda per la prima volta nel 2018, è prodotta da Picomedia e Rai Fiction e vede protagonisti Luisa Ranieri e Francesco Arca.
“La vita promessa” è creata da Laura Toscano insieme a Franco Marotta. La fiction è infine diretta da Ricky Tognazzi.
Luisa Ranieri veste i panni di Donna Carmela, una coraggiosa madre di famiglia costretta ad emigrare negli Stati Uniti per sfuggire alle insidie e alle violenze del crudele Vincenzo Spanó, interpretato da Francesco Arca.
Secondo le anticipazioni continuano le disavventure di Carmela. Nella seconda stagione infatti gli spettatori scopriranno che Spanò non è morto e potrebbe perciò tornare a tormentare la vita della famiglia della donna. Antonio non ha ucciso Spanò ed è ancora alla ricerca di vendetta. Ad aggravare le circostanze, la grande crisi economica del 1929 che metterà a dura prova Carmela e i suoi figli, proprio quando sembravano aver ritrovato la felicità.
Il cast della seconda stagione è composto da:
- Luisa Ranieri
- Thomas Trabacchi
- Francesco Arca
- Miriam Dalmazio
- Cristiano Caccamo
- Emilio Fallarino
- Giuseppe Spata
- Vittorio Magazzù
- Francesca Di Maggio
- Primo Reggiani
- Lina Sastri
La direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta, in occasione della conferenza stampa di ieri, ha sottolineato: “Veniamo dal grande successo della prima serie. Ci troviamo ora con una storia che si confronta con la Storia: l’America del decennio che sta a cavallo tra la grande crisi fino alla seconda guerra mondiale. Un grande personaggio, la madre, Carmela (Luisa Ranieri) il perno attorno a cui tutto ruota, l’asse che con la sua coerenza regge tutto il reticolo dei personaggi e delle trame che si intrecciano fra di loro. E’ una storia in cui il femminile ha una centralità, preso tra la forza della tradizione e il bisogno di un’emancipazione; la combinatoria delle relazioni intergenerazionali”.