News

FAPAV presenta l’Indagine 2018 sulla Pirateria Audiovisiva in Italia

immagine contenuto FAPAV presenta l’Indagine 2018 sulla Pirateria Audiovisiva in Italia

E’ stata presentata ieri, giovedì 11 giugno, presso l’Auditorium dell’Ara Pacis, l’Indagine 2018 sulla Pirateria Audiovisiva in Italia, realizzata da Ipsos per la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV).

Lo studio è stato condotto su base triennale e focalizza l’attenzione su 3 aspetti: 1) il rapporto tra pirateria ed eventi sportivi; 2) l’analisi della percezione della percezione della pirateria sugli under 15; 3) il tema dell’occupazione. 

Dall’indagine si evince che nel triennio 2016-2018 si è verificato un calo del 14% degli atti di pirateria. I film rappresentano il contenuto multimediale più piratato, seguiti dalle serie e dai programmi tv. 

Nel 2018 sono stati compiuti 577.926.000 atti di pirateria. 

Negli under 15, la percentuale degli atti di pirateria è alta (47%) ed in crescita. Un ragazzo su due ricorre alla pirateria. Lo streaming è l’atto più comune, ma sono largamente diffuse anche la pirateria fisica ed indiretta.

L’indagine ha evidenziato l’enorme impatto finanziario che la pirateria ha avuto sull’economia italiana. Il danno economico è stato di 1 miliardo e 76 milioni di euro, che equivalgono a 5.900 posti di lavoro sottratti al settore.

Nando Paglioncelli, Presidente Ipsos Italia, ha sottolineato che i pirati non hanno una percezione dei rischi legati alla pirateria e vi ricorrono per un maggiore risparmio, per praticità, talvolta anche per pigrizia, senza considerare i danni che può causare all’economia italiana. 

Paglioncelli ha inoltre dichiarato che la diffusione della pirateria è dovuta soprattutto “all’assenza di sensi di colpa nel pirata e alla mancanza di stigma sociale di questo comportamento illecito”. 

In conclusione, i 3 strumenti principali da rafforzare per contrastare la pirateria sono: gli strumenti di enforcement, quelli regolatori e le politiche di comunicazione. 

Giancarlo Leone, Presidente APA, presente all’evento in qualità di relatore, ha sottolineato l’attuale crescita di serie TV e programmi di intrattenimento ed evidenziato il rilevante danno economico che la pirateria causa al settore audiovisivo. Ha infatti ricordato che in Italia, al momento, si registrano all’incirca 8 milioni di abbonati sull’offerta Sky e sull’offerta on demand. Questo numero potrebbe subire una decisiva crescita se il fenomeno della pirateria diminuisse. 

 



Partner