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Ascolti, a gennaio domina la Rai


In gennaio i canali della Rai dominano sia nelle 24 ore, con una media del 37,3% di share stabile sullo stesso mese 2018, sia in prima serata, pur scendendo di quasi un punto percentuale al 38,1%, e hanno un grande vantaggio sul ventaglio di brand di Mediaset, fermo al 30,7% nelle 24 ore (-0,4 punti sullo stesso mese 2018) e piatto al 31,8% in prime time. In viale Mazzini sono soprattutto l’ammiraglia Rai Uno e Rai 4, scesa dalla piattaforma Sky, a soffrire, con una Rai Tre in salute e pure una Rai Due che, con la cura Freccero, recupera qualche posizione. Il Biscione, invece, vede perdere Canale 5 (in calo di circa un punto su tutte le fasce orarie) ma può contare sui buoni risultati di Rete 4, che in prima serata sale di 0,7 punti al 4,45% di share. In questa area di ascolti si collocano, ormai praticamente sullo stesso piano, sia Italia Uno (stabile al 5,07% di share in prime time), La7 (in forte crescita col 4,92% medio) e, appunto, Rete 4. E dietro ai due grandi gruppi Rai e Mediaset ci sono tre blocchi abbastanza vicini e formati dai numerosi canali Sky (stabili al 7,17% di share in prima serata), dai tanti canali Discovery (su di 0,3 punti al 5,58% di share), e dai due canali La7 (in accelerata al 5,36%). Tv8 di Sky è ormai un canale da 2,5% di share medio in prima serata (+0,5 punti sul gennaio 2018), Nove di Discovery conferma invece l’1,43% di share in prime time, mentre La7, come detto, approfitta della confusa situazione politica e continua a consolidarsi. Fermi, invece, gli ascolti del gruppo Viacom, con Paramount channel, Super! e Vh1 in lieve arretramento, e un risultato complessivo salvato solo dal lancio del nuovo canale Spike che si attesta allo 0,3% sulle 24 ore. Una riflessione a parte la merita il gruppo Fox: vale lo 0,9% di share sulle 24 ore e in prima serata, con ascolti che, rispetto al gennaio 2018, calano tra il 25 e il 30%. I canali di Fox sono ancora una esclusiva della piattaforma Sky in Italia. Ma, col riassetto mondiale dei grandi gruppi tv, ora Fox fa parte di Disney, mentre Sky è di Comcast. Quindi i vari brand di Fox, per la piattaforma Sky, sono diventati alla stregua dei canali di Viacom o Discovery: clienti terzi e nulla più. Urge, quindi, un cambio di passo (si parla di nuovi canali Fox in chiaro) per non perdere ulteriori posizioni, non godendo più del rapporto privilegiato e di parentela con Sky.

Fonte: Italia Oggi



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