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Addio alla celebre produttrice Grazia Volpi

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Grazia Volpi, produttrice dei fratelli Taviani, di Francesco Maselli, Ricky Tognazzi, e di tanti altri registi è scomparsa la sera del 7 febbraio a Viareggio.

Nata a Pontedera il 29 marzo del 1941, ha iniziato a lavorare negli anni ’60 come organizzatrice generale e direttrice di produzione nei film dei fratelli Taviani. Divenne coordinatrice di “Una Cooperativa Cinematografica”, società di produzione dei Taviani e Giuliani G. De Negri. Con le società Gierre, Filmtre, Ager3 e Kaos Cinematografica ha realizzato tutti i film e le fiction televisive dei Taviani.

Grazia Volpi ha esordito come produttrice nel 1975 per la cooperativa Aata, con il film “Quanto è bello lu morire accisu” di Ennio Lorenzini. A quest’ultimo hanno fatto seguito “La settimana di Chiara Brenna” di Giorgio Pelloni e “Maternale” di Giovanna Gagliardo.

Ha prodotto inoltre “La donna della luna” di Vito Zagarrio e “Dicembre” di Antonio Monda. E ancora “Tous les jours dimanche” di Jean Charles Tacchella, “Segreto di Stato” di Giuseppe Ferrara, “Tiburzi” di Paolo Benvenuti e “Le affinità elettive” e “Tu ridi” dei Taviani.

Possiamo poi citare “Grazie di tutto” di Luca Manfredi, “Mare largo” di Ferdinando Vicentini Orgnani, “Prima la musica poi le parole” di Fulvio Wetzel e molti altri.

Ha prodotto anche le miniserie tv “Resurrezione” e “Luisa Sanfelice” dei Taviani, “La masseria delle allodole” sempre dei Taviani. E ancora “Forse Dio è malato” di Franco Brogi Taviani e “Il commissario De Luca” di Antonio Frazzi tratta dai romanzi di Carlo Lucarelli.

Nel 2012 aveva vinto il David di Donatello come miglior produttore per Cesare deve morire, Orso d’oro a Berlino. 

“Ci ha lasciato la nostra amica Grazia Volpi complice del nostro lavoro: con lei abbiamo condiviso passioni, ansie, gioie”, ha scritto in un necrologio il regista Paolo Taviani.



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